Spazio Ferramenta
in collaborazione con Galleria Moitre
Artsiom Parchynski-NUDE
25 aprile - 1 maggio 2014
Spazio Ferramenta OFF @Caffè Elena
Piazza Vittorio Veneto 5, Torino
Il mio desiderio è
stato non tanto di dare lo spazio a un corpo “fisico”, ma arrivare tramite
questo a un’idea base che non ha sostanza, cercare di portare lo spettatore a
percepire l’intangibile attraverso il tangibile, dove la materia sottolinea
l'assenza del corpo umano per evocare qualcosa che va al di là del visibile - la
"presenza dello spirito".
Artsiom Parchynski
Spazio Ferramenta, in collaborazione con la Galleria
Moitre, presenta al Caffè Elena NUDE un’opera
che si concentra sul concetto di nudo, inteso non nel più immediato senso
fisico di svestito, ma in quello più profondo di privo di aggiunte, e quindi
puro, ma anche esposto e vulnerabile. Saranno solo le tracce lasciate da questo
corpo nell’ambiente a essere mostrate allo spettatore: del corpo attraverso ciò
che lo ricopriva, del movimento di quest’ultimo nello spazio solo il vuoto che
vi ha lasciato.
Presenza inquietante perché obbliga al confronto con
l’assenza di ciò che ci si aspetterebbe di vedere.
Di una figura in posizione del loto, si ha così la
percezione guardando la forma ch’essa ha lasciato sul telo che vi si posava
sopra, del quale il gesso ha fissato rigidamente le pieghe morbide. Il modello
di partenza è, come in altri lavori, l’artista stesso, che si include e esclude
contemporaneamente dalla propria opera, che appare sorretta, più che dalla sua personalità,
dal vuoto.
Il lavoro di Parchynski si colloca in una riflessione sulla
dimensione spirituale, sottolineata ed enfatizzata dall’uso del bianco del
gesso. Ma non bisogna confondere la spiritualità con il misticismo vero e
proprio: il bianco evoca sì la purezza, ma non quella morale in senso stretto.
La ricerca tende sicuramente all’universale, ma non attraverso un atteggiamento
ascetico, piuttosto per mezzo dello studio accurato e rigoroso degli elementi
del reale.
A colmare il vuoto, a trasformare l’assenza in presenza,
sarà lo spettatore, il quale attraverso la sua esperienza dovrà riflettere sui
propri involucri e sulla propria nudità.
Viola Invernizzi
Artsiom
Parchynski nasce a Polotsk (Bielorussia) nel 1985, dove completa gli studi
al liceo linguistico e contemporaneamente alla scuola d’arte locale. Nel 2002
si trasferisce in Italia, a Genova, e nei successivi anni frequenta e si
diploma all’Accademia Ligustica di belle Arti. Dal 2009 per seguire il corso di
specializzazione in pittura si sposta a Torino, dove tuttora vive e lavora. Dal
2012 lavora con la Galleria Moitre (Torino).
La ricerca di Artsiom Parchynski si è esprime per lo più
tramite le installazioni, per le quali usa una molteplicità di materiali, come
gesso, fil di ferro, catene, paglia, sabbia, fiori, carta, luci al neon.
Tuttavia l’artista ha utilizzato anche il video, come nel caso di Soul Man, del
2011, in cui veniva ripresa una sua performance per le vie di Torino, e, più
recentemente, la fotografia. Anche la scrittura di versi, che accompagna spesso
i progetti, ha un ruolo fondamentale nella sua riflessione. In una concezione
totalizzante del proprio lavoro, l’artista si mette in gioco sia
concettualmente sia, in alcuni casi, fisicamente, rendendo spesso il proprio corpo
soggetto e mezzo d’espressione.
Spazio
Ferramenta
Via
Bellezia 8g Torino
spazioferramenta@sibir.it
spazioferramenta.blogspot.com
Galleria
Alesio Moitre
Via Santa Giulia 37, Torino
galleriamoitr@gmail.com
galleriamoitre.com
galleriamoitre.com
t. 340 517 2587
Caffè Elena
Piazza Vittorio Veneto 5, Torino
t. 329 576 7414