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D E E E P

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D E E P, profondo.

Musica glitch e ambient, visual art e immagini radiografiche
per una graduale scoperta delle viscere di noi stessi




Giovedì 27 ottobre alle ore 18.00 Spazio Ferramenta presenta al suo pubblico D E E P, una serata evento pensata per l’apertura del circuito off di NESXT. NESXT è il festival degli spazi indipendenti che si svolgerà a Torino dal 27 ottobre al 6 novembre e vedrà protagoniste realtà cittadine e internazionali. Il progetto è un network rivolto alla produzione artistica e culturale indipendente informata da criteri di ricerca innovativi: spazi no profit, collettivi, artist run spaces e associazioni. Spazio Ferramenta partecipa a questa importante maratona artistica con un evento/mostra non convenzionale che presenta i lavori dell’artista Grazia Amendola insieme ai progetti musicali di Broken Memories e Nicolò Tamagnone, entrambi legati all’etichetta Calista Records, accompagnati dal video mapping di Dario Timpanie Tommaso Rinaldi.

I musicisti chiamati per questo importante progetto collettivo condividono nelle loro composizioni un tappeto sonoro elettronico che si declina in glitch con i suoni alternati e ricercati di Broken Memories- e in ambient con i loops della chitarra + stompbox di Nicolò Tamagnone. Dario Timpani e Tommaso Rinaldi trasformeranno le note e i ritmi in immagini di luce, il video mapping dei due artisti catalizzerà su superfici articolate site specific sia l’energia musicale diffusa nell’aere, sia le emozioni che questa suscita. Il percorso prosegue idealmente con l’immersione nell’installazione di Grazia Amendola, un lavoro che vuole mettere a fuoco il confronto tra l’anatomia del corpo umano e le strutture interne dei vegetali. Hortus Delitiarum è un’installazione, una ricostruzione di un
giardino settecentesco dei Cedrati, dove attraverso l’utilizzo di cocci e di un articolato movimento spaziale, riproduce il cosiddetto Giardino delle Delizie. I bassi vasi che contengono radiografie retro illuminate, invitando lo spettatore all’atto di chinarsi per osservarle. L’utilizzo della “radiografia” per l’artista è “un invito a guardare ‘dentro’ le cose in profondità; l’essenza naturale che cerca di entrare in contatto con quella umana,
un’analisi dei processi trasformativi insiti nella natura quanto nell’uomo”. Così la scelta delle radiografie da parte dell’artista è un invito -o forse anche una provocazione- a osservare dentro le cose e a coglierne la vera essenza. L’analisi profonda, invadente, è la chiave di volta di questa mostra. In un mondo in cui tutto corre, proviamo a fermarci e a osservare con uno sguardo analitico e attento.

Biografie e contatti
Grazia Amendola nasce a Salerno nel 1984, si trasferisce a Roma nel 2004 dove consegue il diploma accademico in Decorazione e in Scenografia presso l’Accademia di Belle Arti. Parallelamente, nel 2008 consegue il diploma di “Illustratrice” presso la Scuola Internazionale di Comics. Nel 2012 si trasferisce a Torino dove vive e lavora attualmente. Collabora con Alessandro Brizio, producer e sound designer e lavora con diverse compagnie teatrali nella progettazione e realizzazione di scenografie e dal 2013 lavora presso Cittadellarte – Fondazione Pistoletto (Biella) nel settore degli allestimenti di mostre ed eventi.
www.graziaamendola.com

Broken Memories nasce in Sicilia nel 1982, inizia a suonare pianoforte da autodidatta e a studiare musica a undici anni. Ha lavorato in studi di sviluppo di video giochi come illustratore ecompositore di colonne sonore. Ha partecipato al Festival di Ozu e ha prodotto canzoni e colonne sonore per stashmedia.tv. Mentre studiava musicoterapia ha lavorato con uno studio di registrazione per l'uso delle frequenze e stimolazione cerebrale per il benessere dell’individuo, passando attraverso sperimentale, elettronica, ambient, glitch, 8-bit e la musica lo-fi.
www.calistarecords.com/broken-memories

Nicolò Tamagnone, chitarrista, ha suonato in varie band piemontesi e fa parte del gruppo post rock Movion. Parallelamente decide di tentare un approccio solista allo strumento, guidato dalla passione per la sperimentazione e la maniacale ricerca di effetti e stompboxes. Appassionato di cinema, affianca la composizione, per lo più improvvisata, ai ricordi delle immagini e sequenze preferite. Non si tratta di vere sonorizzazioni poiché le immagini rimangono esclusivamente fonte d’ispirazione. Il risultato sono performancedi improvvisazione ambient, minimal, noise, lasciando spazio anche a melodie prettamente chitarristiche.
www.calistarecords.com/movion

Tommaso Rinaldi, aka HIGH FILES, lavora come visual artist e stage designer con le piùmportanti organizzazioni di eventi musicali a Torino ed Alessandria. Ha partecipato a festival come LivePerformersMeeting di Amsterdam e RGB di Roma, per Nesxt presenta un visual set sul live di Gandalf trasportando la micro realtà degli oggetti sul piano verticale della proiezione macro.
www.facebook.com/highfilesvisuals

Dario Timpani lavora con le nuove tecnologie attraverso il videomappig, il montaggio video e la fotografia ponendosi sul confine tra la cronaca e la realtà, tra la finzione dell’immagine e l’attualità dei contenuti, ricercando l’empatia e l’emozione, oltrepassando il messaggio con il mezzo. Decisa esaltazione, calma, noia o paura attraverso i climax e i diagrammi dell’elaborazione digitale.
www.behance.net/dtimpanif6f7

Calista Records si occupa di musica, nuove tecnologie e innovazione culturale. È la prima netlabel italiana che tutela l’intero roster con Soundreef Live, una nuova ed efficiente collecting society la cui mission è restituire allo sforzo creativo la sua dimensione più consona, allargando il bacino di considerazione per quelle musiche la cui forma risulta sconosciuta, poco accessibile o schiva. L'identità in divenire di Calista Records è garanzia di una
ricerca musicale eclettica.
www.calistarecords.com

NESXT una parola tre significati, Rete (NET), nido (NEST) e futuro (NEXT). NESXT debutta a Torino, durante la settimana delle arti contemporanee, con una prima edizione manifesto.
www.nesxt.org

Spazio Ferramenta è uno spazio underground, un sotterraneo di mattoni alte volte del ‘400. Un luogo di storia e di memoria battezzato da una vecchia insegna in vetro trovata durante i restauri. Dal 2011 Spazio Ferramenta fa della sperimentazione culturale la sua bandiera. Da quest’anno il team curatoriale si è rinnovato con Francesca Arri e Verdiana Oberto ad affiancare Raffaella Bassi.
spazioferramenta.blogspot.it
SPAZIO FERRAMENTA
via Bellezia 8/g
10122 Torino
spazioferramenta@sibir.it
http://spazioferramenta.blogspot.com

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